Storia del Circolo

Dal Club, al Portico, al Circolo Varinellese

L’Associazionismo a Varinella è nato dopo la Prima Guerra Mondiale ed ha sempre avuto un ruolo di grande rilievo per la Comunità. Inizialmente era un’associazione operaia e contadina ed il suo motto era: fratellanza, uguaglianza ed amicizia. La sede era in via Vescovi n.38 al piano terra. Negli anni ’30 vi furono parecchi cambiamenti ed il “Club Varinellese” divenne “Dopolavoro Fascista”. Nel secondo dopoguerra queste associazioni si rafforzavano su tutto il territorio italiano con il nome di E.N.A.L. (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori). A Varinella la sede E.N.A.L. comprendeva ufficio, bar ed un grande salone. Il salone veniva da tutti chiamato “Polo” perché nonostante la stufa a legna, era impossibile riscaldarlo. Veniva usato come sala da ballo e con i proventi delle feste si affrontavano le spese correnti di gestione. Più tardi, sempre nel salone, venne installato uno dei primi televisori ed i soci Varinellesi assistevano insieme ai primi spettacoli televisivi dell’epoca come “Lascia o raddoppia” e il “Mattatore”. Negli anni 60 oltre alle solite attività, furono organizzati corsi di Scuola Guida che ottennero molto successo a livello di frequentazione. Con il passare degli anni, per ragioni economiche, igieniche e logistiche, l’Associazione ha cambiato varie sedi: Via Principale n.19 (inizio discesa), poi sempre Via Principale al n. 36 dove successivamente aprirà il negozio di commestibili.Il questa breve storia dell’associazionismo a Varinella è il caso di ricordare che alcune iniziative culturali e sportive ebbero successo non solo a livello locale, ma anche comunale e provinciale. Lo sport praticato con maggior successo è stato il gioco delle bocce: infatti due varinellesi vinsero nel 1969 il Campionato Italiano svoltosi ad Alessandria. Varinella vinse inoltre il 1° Premio partecipando con la propria squadra di canto popolare genovese ad un convegno provinciale svoltosi in quel di Caldirola ed il 2° premio al convegno di Canto Popolare tenutosi a Genova a Palazzo Ducale. Importanti manifestazioni furono la Festa dell’Uva ed il tradizionale “Polentone” con carri allegorici, danze in costume tipico locale che ogni anno si svolgeva la domenica della “Pentolaccia”.

NASCE IL CIRCOLO

Alla fine degli anni ’60 e ’70 l’associazione attraversava un momento di crisi. Non avendo più un locale la gente, si ritrovava sotto il portico o sotto qualche grondaia ed avvertiva la necessità di riorganizzarsi, per avere un luogo per ritrovarsi dove dialogare, discutere e divertirsi stando insieme. Nel 1979 si cominciò a studiare come realizzare un progetto che avrebbe poi dato vita al nuovo Circolo. Tale progetto si prefiggeva la costruzione e creazione di un locale fatto dalla Comunità di Varinella in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Fu realizzato anche mediante un contributo regionale. Il 10 maggio 1980 si dava vita ad una nuova associazione, analoga a quelle che a livello nazionale nacquero nel 1957 a seguito dello scioglimento dell’E.N.A.L., con proprio statuto ed eleggeva il primo consiglio con il Presidente e le altre cariche. Fu affiliato all’Associazione A.R.C.I.. Dal punto di vista economico si cominciò con un fondo di Lire 89.900 e si proseguì con pubbliche sottoscrizioni. Altro momento importante della vita del Circolo Varinellese è stato il lavoro svolto per l’ampliamento della sede che ha dimostrato ancora una volta l’unione della popolazione nell’affrontare tale impegno. Le iniziative più rilevanti organizzate in questi anni vanno dalle varie feste e sagre alla “Fiaccolata per la pace” alla “Manifestazione per gli 800 anni del borgo” alla presentazione di un libro sulla storia di Varinella. Saranno le nuove generazioni che dovranno saper raccogliere quanto è stato fatto e continuare questo lavoro intrapreso molti anni fa, ma presente nella comunità da quasi 100 anni, con spirito propulsivo e di rinnovamento per il futuro del Circolo. A tutte le persone che hanno lavorato, alcune non ci sono piu, va il nostro più vivo ringraziamento perché loro è il merito della realizzazione e dell’ampliamento del Circolo, grazie alle idee, alla volontà dei promotori, ed alla comunità di Varinella, insieme all’attenzione che le Istituzioni locali hanno rivolto alle iniziative del Circolo.